8 Settembre

Puntuale è partita la 51edizione della manifestazione che ha attraversato il centro fino ad arrivare in piazza Duomo per l’Ostensione e i fuochi d’artificio. L’addio del vescovo.

Centro in festa per la 51esima edizione del Corteggio storico. Puntuale poco prima delle 20 di oggi, 8 settembre, il corteo ha preso il via da piazza del Comune con in testa le autorità prima fra tutte il sindaco Matteo Biffoni e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani. La sfilata dei gruppi storici provenienti da più parti d’Italia è proseguita a passo spedito fino all’ingresso in piazza Duomo dove ciascuno si è esibito davanti al vescovo Franco Agostinelli. A interrompere la consueta sequenza di tamburi e sbandieratori, i campanacci dei Mamuthones, gruppo storico sardo tra i più antichi d’Italia, tornato a Prato dopo qualche anno di assenza. Al termine l’Ostensione e i fuochi musicali. È l’ultimo 8 settembre del vescovo Agostinelli che dal pulpito ha annunciato il suo addio alla città con commozione: “Devo dire che mi mancherà questo giorno. La vita cambia, è una ruota che gira, le persone cambiano ma la devozione mariana deve rimanere: Prato è la città di Maria. Cari indimenticabili cittadini di Prato che Maria sia sempre nei vostri cuori e costituisca il punto importante della vostra vita. Il dolce riferimento del vostro cammino. È questo l’augurio che vi faccio a conclusione di questa giornata memorabile”.

A gennaio dovrà dare le dimissioni per limiti di età dato che compirà 75 anni. Ultimo 8 settembre anche per la Giunta Biffoni. La prossima primavera ci saranno le elezioni amministrative e il sindaco non ha ancora chiarito se si ricandiderà. In piazza per le esibizioni erano presenti circa 2000 persone. Numero raddoppiato con l’apertura delle transenne per l’Ostensione. Anche quest’anno le misure di sicurezza ne hanno limitato l’accesso più del dovuto e i malumori tra la gente non sono mancati. Più gremite le strade dove è sfilato il corteo.