Violenta grandinata e tromba d’aria in Val di Bisenzio, danni a Vaiano. Un ferito

Forti raffiche di vento hanno colpito anche la zona industriale, scoperchiati i tetti di case e fabbriche, caduti alberi e semi distrutto un autolavaggio. Il sindaco Primo Bosi ha annunciato di aver già attivato le procedure per chiedere lo stato di calamità naturale

Violenta grandinata in Val di Bisenzio, particolarmente colpita Vaiano dove si registrano danni a causa di una tromba d’aria che si è aggiunta alla grandine. Si registra anche un ferito, un operaio 28enne soccorso in codice giallo all’interno di una delle aziende di via di Sofignano. Il giovane è stato portato in ospedale dal 118.
E’ successo questo pomeriggio 11 marzo verso le 15. La tromba d’aria, con raffiche di forte vento, si è abbattuta sulla zona industriale, in particolare in via Borgonuovo e in via Buricchi dove l’autolavaggio è stato parzialmente distrutto. I danni riguardano alcune aziende e in particolare la Dreoni Giovanna, specializzata nella produzione di tessuti da tappezzeria per auto e tecnici sportivi, dove è stata divelta la copertura. Il sindaco ha chiesto ad Alia di intervenire subito in via di Sofignano per rimuovere dalla strada alcuni residui di amianto. La strada è rimasta chiusa al traffico almeno fino al tardo pomeriggio.

Scoperchiati anche alcuni tetti di case e fabbriche, caduti  diversi alberi: in particolare un grosso pino si è abbattuto su via Borgonuovo, per fortuna su un edifico disabitato e senza coivolgere persone. L’albero, che ha sfiorato un capannone, è stato poi rimosso da vigili del fuoco e tecnici comunali.
La grandine ha interessato tutto il paese, con le strade imbiancate dai chicchi, danneggiando molte auto in sosta, soprattutto in via di Sofignano dove i finestrini delle vetture sono stati spaccati.

Sul posto oltre alla polizia municipale, sono intervenute anche le squadre dei vigili del fuoco da Parto e da Montemurlo, con un’autoscale di rinforzo inviata dal comando di Firenze. Mobilitati anche tecnici e operai del Comune, carabinieri, volontari dell’Associazione Carabinieri in congedo e tecnici di Enel.
Numerose le chiamate di emergenza, soprattutto per i danni alle coperture dei tetti delle case e dei capannoni.
Il sindaco Primo Bosi ha annunciato di aver già attivato le procedure per chiedere lo stato di calamità naturale. “È stato un evento drammatico – precisa il sindaco Bosi -. Abbiamo cercato di fronteggiare l’emergenza. Come sempre c’è stata grande collaborazione tra tutte le forze che sono intervenute per questo ringrazio tutti”.


Fonte: Notizie di Prato