Impegno, solidarietà, spirito di servizio: i 50 angeli dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo

L’associazione fa parte del sistema di protezione civile e interviene tutte le volte che situazioni di emergenza lo richiedono. Ma l’impegno riguarda anche l’osservazione del territorio in accordo con la polizia municipale e da qualche tempo la sistemazione dell’archivio della cancelleria del tribunale attraverso una convenzione con l’Ordine degli avvocati. Cene di autofinanziamento e donazioni per sostenere l’attività.
Impegno, solidarietà, spirito di servizio: i 50 angeli dell'Associazione nazionale carabinieri in congedo

Quando c’è bisogno, loro ci sono. Angeli custodi che non si risparmiano quando situazioni di emergenza lo richiedono e che si mettono al servizio della popolazione arricciandosi le maniche della camicia e lavorando fin quando serve. Sono i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo di Prato. Una cinquantina gli iscritti, 5-6 le donne: tutti accomunati dallo spirito di servizio, collaborazione, solidarietà. L’associazione fa parte della Protezione civile e ha sede nell’edificio recuperato e ristrutturato nello spazio dell’ex Ippodromo. Una sede che il Comune ha concesso in comodato d’uso gratuito e che è stata completamente rinnovata, sia all’interno che all’esterno, dai volontari.
Tanti i compiti che impegnano l’associazione attraverso convenzioni pubbliche e private. Le pettorine che i volontari indossano durante il servizio sono un buon deterrente per arginare piccoli fenomeni delinquenziali e in ogni caso la presenza costante sul territorio consente di monitorare zone e situazioni per rendere più efficace il lavoro delle forze dell’ordine. Continuativa l’osservazione, concordata con la polizia municipale, in gran parte della città con particolare attenzione alle zone più critiche come il Serraglio, la Passerella, la pista ciclabile, l’area di Santa Trinita. Osservazione che nel periodo natalizio è intensificata. I volontari entrano in azione anche quando le emergenze da vario tipo mettono in moto la macchina della protezione civile: è il caso della tempesta di vento del 5 marzo scorso e degli allagamenti dovuti al maltempo. I volontari intervengono e si mettono al lavoro materialmente per riportare alla normalità situazioni fuori controllo.
Lo scorso 8 dicembre, sono stati tra i primi ad arrivare in piazza Sant’Antonino per la fuga di gas che ha costretto alla chiusura al traffico e ai pedoni di una porzione del centro storico, mentre il 10 novembre l’associazione è stata capofila di tutte le Associazioni nazionali carabinieri in congedo arrivate con 100 volontari da tutta la Toscana in occasione della visita di papa Francesco. L’impegno dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo copre ambiti non immediatamente visibili ma di grande importanza: sono quindici i volontari “prestati” alla cancelleria del tribunale per sistemare l’archivio, e questo grazie ad una convenzione con l’Ordine degli avvocati. Presidente è Paolo Poli, vicepresidente Francesco Paci, tesoriere Gabriele Borchi, segretario Francesco Cambi. Nel consiglio anche Leonardo Tuci e Alessandro Cambi. Nel gruppo di lavoro anche Tommaso Ciardi e Denis Simeoni.
L’associazione si sostiene economicamente con diverse iniziative: cene di autofinanziamento, donazioni, offerte che i privati fanno in considerazione dell’impegno dei volontari.